Danubio alla nutella e marmellata

Il Danubio e’ un rustico lievitato tipico della tradizione partenopea, la sua storia e le sue origini sono radicate a Napoli. E’ un antico dolce da te’, composto da tante palline di pasta lievitata, farcite con marmellata o nutella.

QUANTITA’
Teglia di diametro 22 cm
TEMPO
Preparazione : 25 min
Cottura : 20 min
DIFFICOLTA’
Facile
COSTO
Basso

Ingredienti per stampo da 28 cm
* 250 gr farina 0
* 250 gr farina 00
* 110 gr zucchero
* 100 gr burro
* 200 ml latte
* 16 gr lievito di birra fresco
* 1 uovo
* essenza di vaniglia o vanillina
* 130 gr Nutella
* 130 gr marmellata

PREPARAZIONE
Sciogliere il lievito in due dita di latte e un cucchiaino di zucchero.
Mettere in una ciotola latte , burro, zucchero, uovo e vaniglia.
In un’altra ciotola mettere la farina, fare un buco nel mezzo dove andiamo a versare prima il latte con il lievito e poi il latte con il burro e gli altri componenti e iniziamo ad impastare fino ad ottenere un panetto morbido.
Trasferire l’impasto su una spianatoia e lavorare fino a che non diventa omogeneo. Coprire con un canovaccio e fare lievitare per circa un’ora .
Passato il tempo, mettiamo della farina sulla spianatoia e stendiamo la pasta, la dividiamo in 12 quadratini , che andiamo a riempire a piacere con Nutella e marmellata. Chiudere unendo gli angoli, sigillate bene in modo da dare la forma di una pallina. Foderare la teglia con la carta forno e posizioniamo le palline ottenute.
Facciamo lievitare 1 ora e mezza nel forno spento.

Spennellate tutte le palline con latte e uovo e infornare 180 gradi in forno ventilato già caldo per circa 20 minuti .



Una replica a “Danubio alla nutella e marmellata”

  1. Il tuo post mi ha ricordato un aneddoto che raccontava spesso mia nonna.
    Lei diceva che da bambina aspettava tutto l’anno che arrivasse il Natale, perché sapeva che per quella festa le sarebbe stato regalato un cioccolatino. Allora quel minuscolo pezzo di cioccolata era un lusso inimmaginabile, che ci si poteva permettere appunto soltanto una volta l’anno. Adesso invece, diceva mia nonna, se ho voglia di un po’ di cioccolata vado al supermercato e me ne compro una stecca larga così e spessa così per un euro e spiccioli.
    Mia nonna ci faceva questo paragone per farci capire che adesso ogni giorno é festa, ogni giorno é Natale, perché ora possiamo permetterci di fare tutti i giorni delle cose che soltanto pochi anni fa erano delle comodità inaccessibili. E quindi finiamo per darle per scontate, non le apprezziamo nella giusta misura e non siamo mai contenti. Sei d’accordo?

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